EVENTI CULTURALI
MOSTRE D'ARTE E VISITE GUIDATE
CLAUDIO PERINA
È nato nel 1965 a Verona. Inizia a dipingere con chiara autonomia nel 1978 guidato da maestri che hanno saputo qualificare la sua formazione di base ed "estrarre" lo spirito artistico interiore iniziando ad ottenere fin da subito incoraggianti risultati.
Da allora sono innumerevoli le mostre, collettive e personali, in Italia e all’estero riscuotendo critiche lusinghiere e pubblicazioni su diverse riviste d’arte.
La continua ricerca lo ha spinto, nel corso degli anni, ad uscire dagli schemi classici della pittura utilizzando la resina come supporto alternativo alla tela e l’uso delle tessere di puzzle come validi sostituiti dei colori ad olio. Liberati finalmente i confini della forma e degli angoli, propri dei telai dei dipinti ad olio, ecco spalancate le porte ad infinite forme irregolari e rotondeggianti, conquistate in maniera casuale dalla stesura del materiale liquido. Arriva infine all’utilizzo dei tasti dei computer, recuperati dalle tastiere in disuso, per ricoprire, con chiaro stile musivo, grandi sculture in polistirolo.
Presso Villa Guarienti Baja
Orari d'apertura 20.00-22.30 – sabato e domenica 19.00-22.30
ELPIDIO TRAMONTANO
Nel corso di cinquant'anni si è sempre impegnato affinché i giovani acquisissero attraverso l'Arte gli ideali contenuti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e nella nostra Costituzione.
Alcuni eventi da ricordare: 2008 – Verona, S.B.A.V. “Presentazione Nike di Tramontano” 2014 - Notte europea dei Musei; Apertura straordinaria del Museo Archeologico Nazionale dell'Agro Atellano a Succivo (CE) ; 2012 - Verona, S.B.A.V. “Presentazione del David Ideale di Tramontano”.
Dal 2021- La sua Nike ideale - Vittoria dell' Umanità - è ospitata negli spazi del Museo Civico di Sant'Arpino (CE). 2021- Verona Innsbruk incontri d'Arte; 2023 Museo Provinciale Campano di Capua; Museo del Mar Santa Pola Spagna.
Si citano articoli su varia stampa: ARTE MODERNA n° 34 del 1998/99 e n° 36 del 2000/01, Editoriale Giorgio Mondadori. Servizio televisivo TG2 RAI Storie della settimana 12/5/12 è riportato sul sito www.tramontanoscultore.com
Presso Villa Guarienti Baja e Chiesa di San Giorgio
Orari d'apertura 20.00-22.30 – sabato e domenica 19.00-22.30
VISITE GUIDATE
CHIESA PARROCCHIALE SAN GIORGIO
La visita vedrà l’esposizione dei punti salienti della storia e dell’architettura dell’edificio e delle opere custodite in esso: dalle celebre pale dei pittori Paolo Farinati e Felice Brusazorzi, alla via Crucis, alla pala d’altare dedicata San Giorgio, Santo Patrono di Tarmassia.
Domenica 8 settembre ore 17.00
Ritrovo davanti alla Chiesa Parrocchiale
PALAZZO GUGLIENZI-GUARIENTI 1574
ORA VILLA GUARIENTI BAJA
La visita si snoda in un percorso tra l’interno e l’esterno del Palazzo. I visitatori scopriranno la storia dell’edificio e delle famiglie che l’hanno costruito e abitato nei secoli e anche molti aneddoti, venendo dunque a conoscenza di un importante pezzo di storia del nostro territorio, un luogo in cui sono ancora ben visibili i caratteri salienti della vita rurale nei tempi passati.
Domenica 8 settembre ore 18.00
Ritrovo davanti l’ingresso del Palazzo
450 anni
di Villa Guarienti Baja
Ricorrono quest’anno i 450 anni dalla costruzione della villa, innalzata nel 1574 per volere di Giovan Paolo Guglienzi, membro di una nobile famiglia proveniente da Cremona e già registrata a Verona nel ‘400. Il palazzo, dalle armoniche forme rinascimentali, è chiuso verso la piazza San Giorgio da un folto parco ricco di antiche varietà arboree, mentre sul retro (in realtà il fronte principale) si apre verso l’amplissima corte Vallona, vero fulcro socio-economico del paese, che fungeva da centro di raccolta delle derrate agricole provenienti dalle lavorenzie satelliti dislocate sul territorio circostante (Vallona, Pila, Tormene, Malpasso, Bordone, ecc.). La residenza fu ampliata e resa più accogliente nel 1715 dai fratelli Bonaventura e Alessandro, i quali aggiunsero anche la lunga teoria di magazzini e fienili che si sviluppano sul lato nord-ovest. I conti Guarienti succedettero ai Guglienzi per via matrimoniale nel corso del ‘700. Il loro blasone è formato da un toro in posizione araldica attraversato da una blanda obliqua con tre stelle, accompagnato talora dal motto “Recte e fortiter”.
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